La chiusura delle scuole rappresenta il fallimento delle istituzioni. Ne è convinto Davide Zicchinella, sindaco di Sellia e dirigente Pd. In una nota stampa, il primo cittadino ha voluto rendere noto il messaggio di una maestra, ricevuto dopo la notizia della sospensione delle lezioni in provincia di Catanzaro.

 

«Questa decisione – evidenzia Zicchinella - nasce da un documento prodotto dal Dipartimento di Prevenzione della Asp di Catanzaro che certifica l'impossibilità del tracciamento e la difficoltà dei laboratori a processare i tamponi a fronte dei casi accertati. Allo sforzo organizzativo fatto dalle scuole per garantire sicurezza – si fa rilevare - non ha corrisposto analogo impegno da parte dei vertici regionali della Sanità calabrese. Basta leggere la nota del dipartimento per capirlo. Le scuole chiudono, non si poteva fare diversamente, ma i nostri bambini – aggiunge il sindaco - pagano anche la lentezza e la disorganizzazione di una Regione, in cui i responsabili politici non avranno remore a ricandidarsi (spero verranno trombati) e i dirigenti ad incassare lauti compensi economici accessori  (per gli obiettivi falliti)».

 

Quindi il messaggio della docente:

«Scuole chiuse...

Tra i banchi di scuola piomba improvvisamente un silenzio metallico. I loro occhi lucidi sono quelli di bambini illusi e delusi. Da insegnante provo rabbia, impotenza e mortificazione. Davanti alla violenza del Covid me ne sarei fatta una ragione, ma so che oggi le scuole chiudono perché ancora una volta hanno vinto il malaffare, l'incompetenza e l'indifferenza. Hanno vinto anche quei genitori individualisti, terrorizzati e diffidenti verso la scuola.

 

Mi vorrei arrendere, ma un raggio di sole prepotentemente illumina questo momento storico buio: R. intenta con i suoi colori ha già preparato l'arcobaleno con la scritta "Andrà tutto bene", L. e S. prendono appuntamento per studiare insieme attraverso una videochiamata, F. propone a tutti di indossare i grembiuli durante le video- lezioni, T. stacca dalla parete il Signor Tempo e lo ripone nella mia borsa, aggiunge anche  il lancia-baci e il lancia-abbracci ...

Ho il respiro corto, ma il cuore traboccante di gioia: loro già così  resilienti e responsabili. Hanno appreso la lezione più importante: “Mai arrendersi!”

 

È l'11 novembre, ecco il miracolo della famosa estate di San Martino...loro, il sole che smorza il" freddo pungente" di questo giorno.

Questa è la Scuola, la Calabria, che non si ferma in una terra troppe volte mortificata e ingannata.

Abbiamo bisogno di persone che ci diano voce come te,  che diano spazio ai calabresi onesti, soprattutto ai nostri bambini-ragazzi, scommessa imperdibile per la nostra terra.

Grazie e... Avanti tutta!».