I sindaci si sono riuniti nel pomeriggio concordando di prorogare l'ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza di un'altra settimana. Crotone, Cutro e Savelli si determineranno nelle prossime ore
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Rientro in aula rinviato di una settimana in quasi tutta la provincia di Crotone. È quanto concordato dai sindaci che hanno partecipato ad una apposita riunione online indetta dal presidente della Provincia, Sergio Ferrari, per concordare una strada unitaria in vista dell’apertura delle scuole prevista per il 10 gennaio prossimo. Alla videoconferenza, hanno preso parte 25 dei 27 Comuni della provincia: Belvedere Spinello, Caccuri, Carfizzi, Casabona, Castelsilano, Cerenzia, Cirò, Cirò Marina, Cotronei, Crotone, Crucoli, Isola di Capo Rizzuto, Melissa, Mesoraca, Pallagorio, Petilia Policastro, Rocca di Neto, Roccabernarda, San Mauro Marchesato, San Nicola dell’Alto, Santa Severina, Savelli, Scandale, Strongoli, Umbriatico, Verzino.
Tutti i presenti d’accordo tranne il sindaco di Crotone
Quasi tutti i presenti (sindaci o loro delegati) si sono mostrati concordi nel rimandare il ritorno in classe al 17 gennaio, con possibilità di proroga di un’altra settimana, alla luce della preoccupante situazione epidemiologica che si sta registrando nel territorio provinciale, anche a causa delle difficoltà di tracciamento da parte dell’Asp. Nelle prossime ore, dunque, 24 sindaci emaneranno le apposite ordinanze con cui si dispone la didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado nei rispettivi territori comunali.
Non si è accodato ai suoi omologhi, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce che, sentito in merito, ha detto di volersi prendere altro tempo per valutare meglio sul da farsi. L’eventuale conferma della didattica in presenza nelle scuole della città capoluogo ha messo in allarme gli altri sindaci: a Crotone, infatti, ha sede la maggior parte degli istituti superiori della provincia, frequentati da molti studenti pendolari provenienti dai comuni del circondario, che quotidianamente viaggiano sui mezzi pubblici.
Assenti alla riunione, i Comuni di Cutro e di Savelli, che potrebbero annunciare la loro decisione nella giornata di domani.
La situazione epidemiologica nel Crotonese
Alla luce della decisione concordata, a Mesoraca il sindaco, Annibale Parise, ha disposto anche la sospensione della campagna di screening gratuita con test antigenico rivolta a studenti, docenti e personale Ata, organizzata dal Comune proprio in vista del ritorno a scuola. L’iniziativa, assicura il primo cittadino, sarà riproposta nel weekend antecedente il ritorno in aula.
Mesoraca, tra l’altro, è stato il comune pilota del Crotonese per l’avvio del servizio di drive-in svolto dall’Asp di Crotone per eseguire i tamponi molecolari sui cittadini: mercoledì scorso ne sono stati eseguiti circa 160, essenzialmente su soggetti risultati postivi al test antigenico nei giorni scorsi, che attendevano la visita della stessa Asp. Proprio questa attività sarebbe alla base dell’impennata dei contagi riportata oggi nel bollettino ufficiale nella cittadina del Marchesato: 110 i positivi rilevati in 24 ore sui 134 registrati in tutta la provincia.
Ad oggi, nel Crotonese - riporta il bollettino Asp - risultano 1259 casi attivi al Covid, con 24 ricoverati in ospedale e tre soggetti in terapia intensiva in strutture ospedaliere fuori provincia.