«Ho proposto la didattica mista alla conferenza Stato-Regioni ma la ministra Azzolina non la gradisce. Se non si rientra a scuola il ministro Azzolina ha perso. Tutti coloro i quali non le fanno ottenere questo risultato sono da abbattere. Dallo screening che faremo in questi giorni è probabile che riproporremo la didattica mista». Lo afferma il presidente facente funzioni della Calabria Nino Spirlì, in diretta sul suo profilo facebook.

«Si è espresso anche il Consiglio di Stato sull’ordinanza – continua il governatore -, certo sono sorpreso dalla rapidità supersonica con cui è stata svolta questa attività giudiziaria. La carenza motivazionale della chiusura della scuola è una questione politica, perché le motivazioni ci sono e sono anche corpose. Basterebbe solo il parere del Cts che ha bloccato in Calabria anche l’attività elettorale. Non capisco perché l’assembramento degli adulti non si possa fare invece quello dei bambini e dei giovani si. Noi non possiamo fare altro che rispettare le regole anche quando sono dolorose e quando creano patimento».

«I vaccini ci arrivano contingentati dal commissario Arcuri – conclude Nino Spirlì -, c’è stato all’inizio qualche problema. Abbiamo avuto qualche giorno di rallentamento perché l’arrivo in Calabria delle dosi è combaciato con il passaggio di consegne tra i vecchi direttori delle Asp con i nuovi».