VIDEO | Scelta condivisa assunta al termine di un confronto tra i sindaci in videoconferenza. Il presidente di Anci Calabria: «Inutile varare ordinanze contro legge. Ma la situazione sarà oggetto di costante valutazione»
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Scuole aperte a Cosenza, Catanzaro, Rende, Corigliano Rossano, Crotone e Lamezia Terme. Scelta condivisa assunta al termine di un confronto tra i sindaci in videoconferenza. Il presidente di Anci Calabria: «Inutile varare ordinanze contro legge. Ma la situazione sarà oggetto di costante valutazione».
Ad eccezione dell’area metropolitana di Reggio Calabria, dove la scelta di sospendere la didattica in presenza a partire da lunedì è dettata dalla esplicita richiesta del direttore sanitario del Gom, Salvatore Costarella, preoccupato dall’aumento del numero dei ricoveri che sta spingendo l’ospedale verso la completa saturazione, nelle altre grandi città della regione lunedì la campanella tornerà a suonare regolarmente.
Al termine di un confronto in videoconferenza i primi cittadini di Cosenza, Catanzaro Corigliano Rossano, Crotone e Lamezia Terme hanno scelto di non andare contro le indicazioni del governo nazionale. A questa decisione dovrebbe accodarsi entro questa sera anche il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, anche se comunque le scuole resteranno chiuse fino al 12 gennaio a causa di un guasto che ha compromesso la capacità idrica del capoluogo vibonese.
L’incontro virtuale è stato condotto dal presidente di Anci Calabria Marcello Manna per il quale «varare ordinanze contro legge è inutile. Le ultime norme parlano chiaro: la chiusura si può disporre solo in caso di zona rossa».
D’altra parte, ha inoltre osservato Manna, a differenza dei piccoli comuni, nei grandi centri sono presenti diverse scuole e sarebbe iniquo chiuderle tutte laddove non sussistono contagi. «Per questo – ha sottolineato il presidente di Anci – abbiamo convenuto di attivare un osservatorio permanente che ci consentirà di adottare tempestivi provvedimenti relativi alle singole scuole in caso di necessità». Ecco l'intervista a Marcello Manna.