Si tenta di tornare alla normalità post-Covid anche in vista dell’esame di maturità. Il ministero dell’Istruzione, infatti, ha deciso che quest’anno ci saranno due scritti: l’esame di italiano e una seconda prova. Negli ultimi due anni, a causa della pandemia, si è ricorso alla sola esposizione orale, sostenuta da una tesina realizzata dagli studenti.

Una scelta che però già solleva le prime reazioni, con gli studenti che si dicono pronti a mobilitarsi: «Non si tiene conto degli ultimi tre anni, penalizzati da un Esame senza senso. Così non ci stiamo: se Ministero non ci convoca non possiamo evitare di mobilitarci». È la reazione della rete degli Studenti dopo la pubblicazione delle nuove regole per l'esame di Stato 2022.

Per l’Esame previste due prove scritte: oltre a quella ditaliano ne è prevista una relativa alle competenze logico-matematiche, e un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.

Il voto finale resta in decimi. Per quanto riguarda l’ammissione, le prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non saranno requisito di accesso. L’Esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.