La scienziata che detiene la delega regionale all’Istruzione commenta con soddisfazione l'approvazione dello strumento di monitoraggio: « Indispensabile per conoscere a fondo la scuola di un territorio»
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La Giunta, su proposta dell’assessore all’Istruzione, Sandra Savaglio, ha approvato il modello di governance dell’Osservatorio regionale sull’istruzione e il diritto allo studio.
La delibera
«L’Osservatorio – è scritto nella delibera – è uno strumento essenziale per potenziare gli strumenti conoscitivi del fenomeno dell’istruzione del diritto allo studio, accrescendo le attività di ricerca e analisi al fine di rendere più performante la programmazione regionale e la riorganizzazione della rete scolastica regionale. Attraverso l’Osservatorio si potranno gestire i dati forniti dal dipartimento regionale, dal Miur, dal Mef, dal Sistema informativo dell’istruzione, dalle istituzioni scolastiche, famiglie e studenti, Comuni, Ufficio scolastico regionale, Agenzia delle entrate, Istat, Inps».
«La governance – è specificato – prevede due livelli di articolazione. Uno politico-istituzionale, che consiste nella costruzione di un forum di discussione tra gli enti pubblici e privati che operano nel settore dell’istruzione e del diritto allo studio; l’altro tecnico-operativo, rappresentato dall’unità organizzativa attraverso cui condurre indagini ed elaborare dati statistici in coerenza con gli imput forniti dal livello politico-istituzionale».
Le risorse
«Le attività dell’Osservatorio – si riporta ancora – trovano copertura nelle risorse del Por Calabria Fse 2014-2020. Ammontano a euro 3.833.647,90».
«Giornata importante»
«Sono fiera di annunciare – dichiara l’assessore Savaglio – la nascita dell’Osservatorio sull’istruzione calabrese. Uno strumento di monitoraggio indispensabile per conoscere a fondo la scuola di un territorio. Servirà per costruire strategie mirate e sostenere anche le singole peculiarità».
Secondo l’assessore all’Istruzione, per un’azione politica e amministrativa efficace «serve disporre dei dati di contesto, su anagrafe studenti, servizi erogati e anche sui progetti promossi nei vari percorsi d’istruzione, dalla prima infanzia alle scuole di secondo grado. Elementi utili per attuare una reale inclusione tra le aule e, di conseguenza, nella società tutta. L’Osservatorio sarà di supporto ai dipartimenti regionali, ma anche alle famiglie e agli stessi Istituti scolastici». Ed in conclusione: «Mi piace sottolineare ancora di aver dato forma a uno strumento così importante in questo anno particolare e delicato, in cui il Covid ha colpito le fondamenta dell’istruzione, mettendone in rilievo necessità ma anche le numerose fragilità. Possiamo affermare, assieme alla mia squadra, che questa è un’importante giornata di riforme per l’istruzione in Calabria».