Telefonata tra il governatore e il primo cittadino Antonio Ceraso dopo il gesto di ignoti all'indomani della manifestazione contro la 'ndrangheta organizzata dall'amministrazione: «Ho chiesto a Piantedosi di non abbandonare chi governa territori così complessi»
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«Ho sentito telefonicamente il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, al quale ho espresso la sincera solidarietà della Regione Calabria per le ignobili scritte comparse a Steccato di Cutro all’indomani della manifestazione contro la ‘ndrangheta promossa sabato scorso proprio dallo stesso primo cittadino». A dichiararlo è il presidente della Regione Roberto Occhiuto, in riferimento alle scritte con lo spray lasciate da ignoti sui marciapiedi del comune dopo il corteo organizzato dall’amministrazione.
«Le istituzioni – prosegue Occhiuto – devono essere convintamente al fianco di chi ha il coraggio di ribellarsi al crimine organizzato, subendo per questo inaccettabili e deplorevoli intimidazioni. Ho chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di assicurare la vicinanza dello Stato a chi governa territori così complessi, mantenendo la schiena dritta nonostante le quotidiane difficoltà».
«Il sindaco di Cutro si è, tra l’altro, già distinto per rettitudine e grande umanità durante la drammatica vicenda del naufragio che lo scorso febbraio causo la morte di 94 migranti sulle coste della nostra Regione», conclude.