C’è preoccupazione nel catanzarese dove la terra continua a tremare. Ieri sera, tra le 21.00 e le 24.00, ben otto scosse di terremoto, di magnitudo da 2.0 a 3.4, sono state registrate lungo la costa ionica, tra i comuni di Botricello, Cropani e Sellia marina. L’ultima questa mattina alle 7.56. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di Geologia e Vulcanologia l’epicentro del sisma è stato localizzato in mare aperto, non molto distante dalla costa, ad una profondità di circa 29 km. «C’è preoccupazione perché noi non abbiamo mai vissuto una situazione del genere» dicono i cittadini.

Un sismografo ad Albi

Intanto dal 17 gennaio scorso diverse scosse stanno interessando la Presila catanzarese e quindi i comuni di Taverna, Magisano, Sellia, Sorbo San Basile, Fossato Serralta, Pentone. L’epicentro è stato localizzato nel territorio di Albi dove nella giornata di ieri, fa sapere il sindaco Salvatore Ricca, è stato installato un sismografo nei locali della scuola elementare, per il monitoraggio delle vibrazioni. Il movimento tellurico, che non ha provocato danni a persone o cose, dal mare alla montagna continua pertanto a  generare paura tra i cittadini, pronti ad ogni evenienza. «In questo periodo lascio la macchina fuori dal garage così se dovesse succedere qualcosa ho un riparo» racconta un cittadino di Albi.

La paura tra i cittadini

Lo sciame sismico, seppur di lieve entità, viene dunque distintamente avvertito dalla popolazione  che, se da una parte è stata adeguatamente preparata dai comuni di concerto con la Protezione Civile, dall’altra  vive ormai nel timore di nuovi eventi tellurici. «La paura c’è sempre – dicono gli abitanti dei comuni della presila – perchè difronte a quello che sta accadendo siamo impotenti. Siamo sempre vigili».