La piantagione scoperta dal personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale (NIPAF)era composta da circa 150 piante di canapa indiana prossime alla maturità alte circa 2 metri, fornite singolarmente di pali tutori in legno ed irrigate con un efficiente sistema di irrigazione a goccia.


Gli uomini del CFS sono giunti a localizzare la piantagione grazie alla capillare conoscenza del territorio Aspromontano che, per le sue peculiarità orografiche, negli ultimi anni è sempre più interessato dalla coltivazione illegale della canapa indiana.

 

Dopo aver avvisato l’autorità giudiziaria competente ed avuto il via libera, gli agenti del CFS hanno estirpato e distrutto in loco con il fuoco l’intera piantagione, ad esclusione di alcune piante destinate ad analisi di natura chimico-fisico.
Si indaga per identificare i responsabili della coltivazione.