VIDEO | Inquirenti al lavoro per identificare tutti i protagonisti degli episodi di violenza di domenica scorsa. Sospesa la vendita dei biglietti della sfida tra giallorossi e Reggiana al Ceravolo in attesa della riunione dell'Osservatorio sulla Manifestazioni Sportive
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Il derby di Calabria non si è concluso al 90’ del match di domenica scorsa, ma è destinato a durare ancora per qualche settimana. Le attività di indagine della Questura di Cosenza e della Questura di Catanzaro, a cui sono state trasmesse tutte le immagini a disposizione delle telecamere a circuito chiuso, proseguono senza sosta. Gli investigatori bruzi e del capoluogo lavorano in sinergia e la loro azione non si è esaurita nella giornata di ieri con gli 8 arresti in differita effettuati in seno alla tifoseria giallorossa, a margine di 12 posizioni vagliate inizialmente. Tutti i sostenitori raggiunti dalla misura cautelare sono ai domiciliari, le stesse andranno convalidate da parte del Gip presso il Tribunale di Catanzaro. Per loro, ad ogni modo, scatterà il Daspo.
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Non saranno gli unici provvedimenti amministrativi che verranno emessi, perché finora l’attenzione della Digos si è focalizzata sui soggetti che a loro avviso avrebbero commesso reati per i quali la legge prevede le misure più drastiche. Le accuse, infatti, sono violenza e resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio, lesione aggravata, danneggiamento, violenza privata, lancio di materiale pirotecnico, porto d’armi o oggetti atti ad offendere in luogo pubblico. Azioni che richiedevano un intervento entro le 48 ore per far scattare la differita.
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Dalle notizie che trapelano, la seconda parte dell’indagine coordinata dalle due Procure è volta all’identificazione di tutti coloro che hanno in qualche modo turbato la serenità della domenica. Sia all’interno dello stadio San Vito-Gigi Marulla con un fitto lancio di oggetti da settore a settore, sia lungo il tragitto che conduceva dallo svincolo dell’A2 all’impianto sportivo i supporter ospiti, sia nell’area dove sorge il McDonald’s di Rende teatro della guerriglia urbana. Si parla di diverse decine di sostenitori, sia di fede rossoblù che giallorossa, per i quali scatteranno i divieti ad accedere alle manifestazioni sportive e le conseguenti denunce. Non ci sono tempi prestabiliti: i provvedimenti potranno essere notificati anche nei prossimi mesi.
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Di stretta attualità, invece, sono le restrizioni che potrebbero riguardare le due tifoserie con il divieto di recarsi in trasferta nel futuro prossimo. Entrambe le squadre giocheranno in casa sabato pomeriggio e per il momento è stata sospesa la vendita di tagliandi relativamente a Catanzaro-Reggiana. Si aspetterà la riunione dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive in programma per oggi pomeriggio. Tra le ipotesi, anche la chiusura parziale dell’impianto. In tal caso i cancelli della Curva Capraro resterebbero sbarrati.