L'accusa per lui è di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Disposti gli arresti domiciliari. Intanto l'agente della Digos ha riportato un trauma cranico e una prognosi di 15 giorni
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È stato individuato un primo responsabile dei disordini verificatisi al termine della partita di calcio Catanzaro-Crotone, disputata nel pomeriggio di ieri allo stadio Ceravolo della città capoluogo. Grazie alla minuziosità con cui sono stati organizzati i servizi di ordine pubblico, è stato infatti identificato il presunto autore dell’aggressione ai danni di un operatore della Digos, il quale al termine del match intento ad illustrare alla tifoseria pitagorica le dinamiche di deflusso, è stato colpito da una cinghiata sferrata da un supporter crotonese, riportando trauma cranico con ferita lacero contusa con una prognosi di quindici giorni.
La polizia ha identificato il presunto aggressore in S.L., classe 1989. L'uomo è stato tratto in arresto nell’immediatezza dell’accaduto da personale della locale Digos d'intesa con quella di Crotone perché ritenuto responsabile dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’autorità giudiziaria, prontamente informata, ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
In concomitanza con l’inizio della partita, ben occultati nel settore curva ovest riservato alla tifoseria Ultras del Catanzaro, sono stati rinvenuti sette fumogeni piccoli, uno grande ed un artifizio F4, sottoposti a sequestro a carico di ignoti. Sono in corso attive indagini a cura della Digos in collaborazione con quella di Crotone per individuare ulteriori responsabili di comportamenti illeciti.
Infatti, al termine del derby si sono verificati diversi disordini, i bus con i sostenitori della squadra pitagorica sono stati colpiti da una sassaiola riportando danni ai vetri.