Il gip ha confermato le misure cautelari, ma si è dichiarato incompetente per territorio. Per due degli indagati è stato disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
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Tornano in libertà gli 8 ultras del Catanzaro arrestati in seguito agli scontri con la polizia verificatisi domenica scorsa, dopo la vittoria dei giallorossi sul campo del Cosenza. Il gip Sara Mazzotta ha confermato le misure cautelari, ma ha rimesso in libertà i destinatari dichiarandosi incompetente per territorio. Per due degli indagati è stata disposta la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di dimora a Cosenza.
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Nella serata di ieri il questore di Cosenza aveva emesso 9 provvedimenti di Daspo per ultras del Cosenza coinvolti nei disordini.
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Nei tafferugli, svoltisi, in diverse fasi, dopo la gara, erano rimasti feriti 15 appartenenti alle forze dell'ordine. Agli ultras catanzaresi sono contestati in particolare gli episodi, ancora da chiarire nella loro dinamica, avvenuti nei pressi del McDonald's di Rende, quando i bus della tifoseria catanzarese sono stati attaccati da ultras cosentini come emergerebbe da diverse riprese video. Questo aveva indotto una parte dei supporters giallorossi a scendere dai pullman per inseguire gli assalitori, nel frattempo dileguatisi, senza però mai entrare nel fast food il cui titolare aveva chiuso le saracinesche.
I nomi
Il gip ha disposto l’applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria e del divieto di dimora a Cosenza nei confronti di Antonio Trapasso e Danilo Barbagallo. Tornano in libertà Chris Squillacioti, Tommaso Trapasso, Emanuel Rosario Giampà, Domenico Rotundo, Gianluca Bianco, Christian Marco Lombardo. Risultano indagati a piede libero Antonio Nisticò, Mario Smorfa e Luigi Fortunato.