Importanti novità sono emerse nell'ambito dell'inchiesta sulla scomparsa di Maria Chindamo, l'imprenditrice agricola di Laureana di Borrello, scomparsa il 5 maggio scorso nella zona di Nicotera, nel vibonese. Questa notte sono state eseguite dieci perquisizione e docìdici provvedimenti di sequetsro su mezzi agricoli che ora sono al vaglio dei Ris di Messina. le perquisizioni sono state seguite tra Laureana, Limbadi, Nicotera e Rosarno. Nell'operazione sono impegnati anche due cani molecolari venuti da Palermo. L'operazione è guidata dal comando provinciale di Vibo Valentia guidato dal colonnello Scadecchia in sinergia con la Compagnia di Tropea e con lo Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia, su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo, diretta dal procuratore capo Mario Spagnuolo. La Procura di Vibo Valentia ha a perto un fascicolo per sequestro di persona e omicidio.

 

L'ipotesi al vaglio degli inquirenti è che Maria Chindamo sia stata uccisa, dopo essere stata bloccata e tramortita nella sua auto, e che il suo corpo sia stato successivamente seppellito in campagna attraverso l'utilizzo di mezzi agricoli. Oltre al sequestro di persona e all’omicidio viene contestato anche l’occultamento di cadavere. Oltre al sequestro di persona e all’omicidio viene contestato anche l’occultamento di cadavere.