Nei giorni scorsi, personale specializzato della Squadra amministrativa della locale Questura, unitamente a personale dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli di Reggio Calabria, nell’ambito del piano nazionale “Focus ‘ndrangheta” ha effettuato a Reggio Calabria mirati servizi finalizzati al controllo e contrasto del gioco illegale. L’attenzione della task force ha interessato in particolare due attività del centro cittadino. I titolari delle stesse sono stati deferiti alla competente A.G. per il reato di “esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommessa” in quanto è stato accertato che le scommesse “giocate” venivano effettuate per un soggetto diverso dall’intestatario del conto gioco, non permettendo la sua identificazione. Agli interessati sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 140.000 euro, nonché è stata accertata, grazie agli accertamenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, un’evasione fiscale pari a 336.000 euro.

 

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Gli Agenti hanno sequestrato anche 17 personal computer e altre apparecchiature informatiche utilizzate in violazione della normativa di settore. L’attenzione alla repressione del gioco illegale rimane pertanto una priorità, anche in considerazione dei dati che riferiscono di una sostanziale equipollenza tra il fatturato dei giochi legali e quello dei giochi illegali, con grave danno, non solo per l’erario dello Stato, ma anche per i giocatori che, allettati dalle ipotesi di vincite maggiori, non possono confidare nelle proporzioni stabilite dalla legge tra il monte giocate e i premi erogati.