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Saranno 18 i mesi di commissariamento per i 5 comuni calabresi, sciolti per presunte infiltrazioni mafiose: Lamezia Terme, Marina di Gioiosa, Isola Capo Rizzuto, Petronà e Cassano all’Ionio. L’ufficialità arriva dalla firma del decreto da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Confermati, dunque, i commissari, posti alla guida degli enti che avranno il compito di sostituire in toto il sindaco, la giunta e i consiglieri. Il periodo potrà essere prorogabile per un massimo di 24 mesi.
Cassano all’Ionio
La gestione del Comune è affidata alla commissione straordinaria composta da: Mario Muccio- viceprefetto; Roberto Pacchiarotti - viceprefetto; Rita Guida - dirigente II fascia Area I.
Isola Capo Rizzuto
Assumono l’incarico i commissari: Domenico Mannino - prefetto a riposo; Antonella Rotolo- viceprefetto aggiunto; Stefano Tenuta - funzionario economico finanziario.
Marina di Gioiosa Ionica
Qui la triade commissariale è composta da: Sergio Mazzia - viceprefetto; Marco Oteri - viceprefetto aggiunto; Maria Talarico - funzionario economico finanziario.
Lamezia Terme
Nel Comune della città della Piana vigilerà e lavorerà la seguente commissione straordinaria: Francesco Alecci - prefetto a riposo; Maria Grazia Colosimo - viceprefetto; Desirèe D'Ovidio - dirigente di II fascia di Area I.
Petronà
Nel Comune del Catanzarese pieni poteri sono stati conferiti a Fabrizio Gallo - viceprefetto; Luigi Guerrieri - viceprefetto aggiunto; Luigi Scigliano - funzionario economico finanziario.
All’interno dello stesso provvedimento, nominato a componente della commissione straordinaria per la gestione del comune di Bova Marina (Reggio Calabria), Giuseppe De Marco - viceprefetto aggiunto, in sostituzione di. Alberto Grassia.