La triade commissariale continuerà a guidare il Comune di Scilla. È quanto emerge nel resoconto diffuso al termine del Consiglio dei ministri tenutosi oggi che «su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato la proroga di sei mesi della gestione del Comune di Scilla (RC), affidata per diciotto mesi, con schema di decreto del Presidente della Repubblica in data 11 aprile 2023, a una commissione straordinaria».

Lo scioglimento di Scilla dopo l’inchiesta Nuova Linea

È una storia attraversata da incidenti giudiziari quella del comune di Scilla negli ultimi anni. L’amministrazione della località del Tirreno reggino aveva già subito uno scioglimento nel 2018. Ai tempi era sindaco Pasqualino Ciccone, poi rieletto con una schiacciante maggioranza.

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Due anni dopo arriva un nuovo rovescio giudiziario: l'operazione Nuova Linea della Dda di Reggio Calabria travolge i vertici dell'amministrazione comunale, incluso il primo cittadino, al quale viene contestato lo scambio elettorale politico mafioso. Il prefetto di Reggio propone all'allora ministra dell'interno Lamorgese l'invio della commissione d'accesso agli atti che la titolare del Viminale concede.

Ciccone si dimette e con lui la giunta comunale: la terna prefettizia si mette al lavoro e giunge alla conclusione che le infiltrazioni della ’ndrangheta impongono la misura del commissariamento. Lo dispone il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, oggi, ha deciso la proroga della misura per altri sei mesi.