A Lorica non si è sciato neppure oggi. Come volevasi dimostrare, la comunicazione di Regione e Ferrovie della Calabria, che martedì scorso avevano trionfalmente annunciato la riattivazione degli impianti sciistici, non ha coinciso con l’apertura delle piste. Come andare a un ricevimento e, dopo aver atteso a lungo, venire informati che il buffet è aperto, ma si può solo guardare. Un po’ quello che è successo a chi ieri e oggi ha raggiunto la località silana nei pressi del Lago Arvo, ma il massimo che ha potuto fare è stato farsi un giro (a pagamento, ovviamente) sulla cabinovia, lasciando gli sci in macchina.

L’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso non ha gradito il nostro articolo di ieri e, a dire il vero in maniera pacata, ha commentato sui social che avremmo dovuto anche rendere conto delle tante difficoltà che sono state affrontate, tra collaudi e pastoie burocratiche, per rimettere in moto i tre impianti – cabinovia, seggiovia e skilift – gestiti da Ferrovie della Calabria Srl. Sorvolando sul fatto che, sempre ieri, gli abbiamo dato la parola intervistandolo e confezionando anche un servizio Tg che è andato in onda su LaC Tv, non è questo il punto.

Nessuno nega che far ripartire Lorica sia (stato) difficile, considerando che l’impianto principale è ancora formalmente sotto sequestro per l’inchiesta Lande desolate e, come sottolinea lo stesso Orsomarso nel suo post, esistono contenziosi tra comuni e azienda. Nessuno ha mai messo in discussione il lavoro fatto che va apprezzato e riconosciuto. Ma a chi arriva fin lì perché ha sentito la società che gestisce gli impianti e l’assessore al ramo dire che «domani si riparte», di questo interessa ben poco.

«È stato paradossale – scrive un appassionato di snowboard sulla pagina Facebook di LaC News24 -  sono andato con la tavola e al botteghino mi dicono “mi spiace ma solo turisti, no sciatori”. Io rimango sbalordito e rispondo: “Scusi ma gli impianti sciistici non dovrebbero aprire per gli sciatori?”. “Eh in teoria si”, mi rispondono, “ma ora non si può sciare, solo salire per guardare il panorama (ovviamente pagando così il doppio biglietto per poi tornare giù), se vuole salire deve lasciare la tavola in macchina”. A Lorica non ci torno più».
Ecco, è questo il punto. La risorsa turistica si tutela anche alimentando la fiducia di chi è pronto a spendere i suoi soldi in un posto, magari scegliendolo tra altri.

Come ha fatto un altro nostro lettore, anche lui tra gli sciatori che sono rimasti con un palmo di naso: «Ridicoli, sono arrivato convinto alla biglietteria e mi hanno detto non si scia, questa notte ha piovuto. A Camigliatello ho sciato, e ho detto tutto».

Non c’era alcun bisogno di forzare la mano e annunciare in anticipo la riapertura degli impianti scistici. Oppure, se proprio si voleva farlo, bisognava specificare in maniera chiara che non sarebbe stato possibile sciare, ma solo farsi una passeggiata. Invece, si è preferito alimentare l’equivoco per gratificare un Ego politico che adesso deve fare i conti anche con un insolito derby tra assessorati regionali.

Oggi, infatti, mentre Orsomarso era alle prese con le spiegazioni del perché le piste a Lorica restano chiuse («le condizioni della neve, che non poteva essere battuta a quelle temperature»), il suo collega di giunta, l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, gonfiava il petto d’orgoglio perché, poco distante, a Camigliatello «si scia».

«Abbiamo lavorato per tempo con operai e tecnici per permettere l’avvio degli impianti dal 18 dicembre - ha dichiarato Gallo all’AdnKronos -. L’affluenza è buona, anche da fuori regione, da tutto il sud Italia, Campania, Puglia e Sicilia in primis. A Camigliatello abbiamo battuto le piste per tempo e si scia, a Lorica, che non è gestito da noi, ieri sono stati riaperti gli impianti ma le condizioni atmosferiche, con il troppo caldo di questi giorni, non hanno reso possibile sciare. Speriamo che sia possibile farlo il prima possibile».

Insomma, da una parte Gallo (Fi), con Arsac - l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura in Calabria -  che gestisce gli impianti di risalita, esalta Camigliatello, dove a quanto pare la neve viene regolarmente battuta a prescindere dalle temperature; dall’altra Orsomarso (Fdi), con Ferrovie della Calabria, che ha cercato il gol in contropiede finendo però in fuorigioco e subendo una rete.

Non c’è che da aspettare il secondo tempo, quando Lorica comincerà davvero a giocare. La data più probabile? Il primo gennaio, assicurano alcuni addetti ai lavori. Staremo a vedere.