Due morti e tre feriti in una scia di sangue che lega Nicotera e Limbadi. Un pomeriggio di sangue che i carabinieri di Vibo Valentia e Tropea stanno cercando di ricostruire. I fatti si sarebbero verificati tra le 15 e le 16. Un uomo avrebbe esploso diversi colpi d'arma da fuoco in via Nuovo Liceo a Nicotera, uccidendo Michele Valerioti, 68 anni, e ferendo gravemente al torace una donna, Giuseppina Mollese, 80 anni, morta in sala operatoria nell'Ospedale di Catanzaro dove era stata trasportata a causa della ferita all'addome. Secondo le prime indiscrezioni, la donna, diversi anni addietro, perse il figlio, Ignazio Gaglianò, ucciso a colpi d'arma da fuoco.

 

Prima dell'agguato l'attentatore si sarebbe diretto a Limbadi, dove avrebbe chiesto indicazioni su dove fosse il bar Nino's, ubicato nella piazza centrale del paese. Avrebbe tirato fuori dall'auto un fucile con cui avrebbe sparato all'ingresso del locale per poi entrare e raggiungere una saletta nella quale vi erano alcuni uomini intenti a giocare a carte. Ad essere attinti dalle pallottole sono stati Pantaleone D'Agostino, Francesco Di Mundo, 58 anni, e Pantaleone Timpano, 61 anni.


Scattato l'allarme e intervenuti i carabinieri, sono stati allertati gli elisoccorso partiti rispettivamente da Lamezia e Locri per prestare soccorso ai feriti. Ancora prima del precedente agguato si sarebbe reso protagonista di un danneggiamento, sempre a colpi di arma da fuoco, all'automobile del fratello di uno dei feriti al bar di Limbadi. 

 

Sulle tracce del killer 

I carabinieri sono sulle tracce dell'attentatore con due mezzi aerei dell'Ottavo Elinucleo. Allertati anche i militari del Nucleo Cacciatori Calabria. La Fiat Panda dell'uomo, che ha continuato la sua fuga a piedi, è stata ritrovata nelle campagne di Limbadi. È in corso una vasta battuta di ricerca dei carabinieri.  

Gli inquirenti stanno inoltre analizzando le immagini dei circuiti di sicurezza per ricostruire l'accaduto.