Torna in libertà il boss Orazio De Stefano. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria che ha accolto le tesi difensive, disponendo l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di De Stefano. Già la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio il provvedimento del Riesame. Ora per De Stefano, difeso dall’avvocato Renato Russo, si sono aperte le porte del carcere per il ritorno in libertà. L’uomo, ritenuto elemento di spicco dell’omonimo casato 'ndranghetistico, è accusato di associazione mafiosa ed estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso.

 

De Stefano era stato tratto in arresto nel maggio del 2017 a seguito di fermo disposto dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nell'inchiesta "Trash", poi convalidato dal gip dello stesso Tribunale in quanto accusato, in qualità di organizzatore dell'associazione De Stefano, di avere preso accordi con altre cosche reggine in relazione alla infiltrazione mafiosa nelle società in house del Comune di Reggio Calabria “Fata morgana” relativamente agli appalti della raccolta dei rifiuti. Innanzi al Tribunale della Libertà l'avvocato Renato Russo ha sottolineato come la Corte di Cassazione, accogliendo totalmente i motivi di ricorso proposti avverso la prima decisione negativa dello stesso Tribunale, non avesse lasciato spazi per rilevare alcuna condotta riconducibile né al reato associativo e né all'estorsione.

Oltre che per De Stefano, la misura è stata annullata anche nei confronti di Natale Saraceno.