Il dispositivo, adagiato a una profondità di cica 1,5 metri, sarebbe lungo circa quaranta centimetri. La scoperta è avvenuta a seguito di una segnalazione pervenuta nella giornata di ieri
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Un presunto ordigno bellico di circa 40 cm in località Ajnella, a Scalea, nello specchio acqueo antistante, ad una profondità di circa 1,5 metri. È la scoperta fatta questa mattina dai militari della Guardia Costiera.
L'ufficio circondariale Marittimo di Maratea, guidato dal comandante Michele Lenti, ha ritenuto di dover adottare urgenti misure di salvaguardia della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione e ha immediatamente ordinato l'interdizione del posto indicato, per un raggio di circa 100 metri, con decorrenza immediata e fino al termine delle operazioni di bonifica. La scoperta è avvenuta a seguito di una segnalazione
L'interdizione
«In detta zona - si legge nell'ordinanza - è vietata la navigazione, la sosta, la pesca ed i mestieri affini, nonché la balneazione, l’attività diportistica in genere ed ogni altra attività subacquea». I contravventori, inoltre, «salvo che il fatto non costituisca altro e/o più grave reato, saranno puniti a termini di legge e ritenuti responsabili civilmente e/o penalmente dei danni arrecati alle persone e cose derivanti dal loro illecito operato».
Chi effettuerà la bonifica
La bonifica sarà effettuata dal nucleo Sdai della Marina Militare, considerata - si legge ancora nel documento - «la necessità di prevenire il verificarsi di possibili incidenti e di salvaguardare l’incolumità delle persone, delle cose e la sicurezza della balneazione e navigazione, nonché di permettere il regolare svolgimento delle operazioni necessarie».