L'ex segretario dei Verdi è deceduto in un ospedale a Roma, dove era ricoverato da tempo per un trapianto di cuore
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Palmiro Manco, consigliere comunale di Scalea e figura di spicco della politica scaleota, se n'è andato a soli 51 anni, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile. Manco ha perso la sua battaglia con la vita a causa delle complicazioni di un trapianto di cuore, al quale si era sottoposto lo scorso 4 dicembre. L'intervento sembrava perfettamente riuscito, tanto che appena una settimana dopo l'uomo scriveva: «Voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in questo momento difficile, sopratutto chi ha sostenuto in queste ore difficili mia moglie e i miei figli. Un ringraziamento particolare alla mia famiglia e ai miei amici, spero di portare a termine con successo questa battaglia. L'operazione è andata bene ma la strada è ancora lunga. Mi auguro di tornare presto a casa e che il 4 dicembre sia l'inizio di una nuova vita. Un abbraccio a tutti».
Poi, improvvisamente, le sue condizioni erano precipitate il pomeriggio del 31 dicembre. Ieri sera il quadro clinico era ulteriormente peggiorato, fino a che il suo nuovo cuore ha cessato definitivamente di battere.
Chi era Palmiro Manco
In queste ore su social i messaggi di cordoglio sono centinaia. Manco era un uomo mite e benvoluto; nonostante avesse una lunga esperienza in politica, non si era mai fatto dei nemici, per quel suo modo educato di esporre le proprie idee senza la pretesa di imporle.
La sua ultima carica istituzionale risale al 5 maggio 2016, quando era stato eletto ancora una volta consigliere comunale al Comune di Scalea. Candidatosi con la lista di Alessandro Bergamo, Scalea 3.0, aveva guadagnato 220 preferenze, risultando il più votato della sua compagine.
In passato aveva ricoperto anche il ruolo di assessore comunale e consigliere provinciale e per un periodo era stato segretario dei Verdi. Aveva partecipato anche alle elezioni provinciali di due anni fa, ma non era stato eletto.
Negli ultimi tempi, aveva dato un grande contributo per la battaglia inerente alla riapertura dell'ospedale di Praia di Praia. Nonostante i problemi di salute lo affliggessero da tempo, non si era mai arreso e non aveva mai abbandonato la sua grande passione per la politica. Lascia la moglie e due figli.