L'operazione è stata condotta dal Nucleo sminamento difesa anti mezzi insidiosi (Sdai) della Marina Militare di Taranto
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È stato fatto brillare l'ordigno bellico trovato casualmente alcuni giorni addietro tra gli scogli sommersi della Spiaggia dell'Ajnella del Comune di Scalea. L'operazione di brillamento, autorizzata e coordinata dalla Prefettura di Cosenza, è stata condotta dal Nucleo sminamento difesa anti mezzi insidiosi (Sdai) della Marina Militare di Taranto.
L'attività si è avvalsa del supporto in mare dell'Ufficio circondariale marittimo di Maratea e, a terra, dagli uomini dell'ufficio locale di Scalea della Guardia costiera. A bordo di un proprio mezzo nautico, il personale dello Sdai ha trasportato a largo della costa di Scalea l'ordigno e, dopo avervi applicato una microcarica esplosiva, lo ha fatto brillare in mare.
La scoperta dell'ordigno bellico, parte esplodente di un proiettile d'artiglieria presumibilmente risalente alla Seconda guerra mondiale, era avvenuto grazie a un bagnante che lo aveva notato tra gli scogli segnalando immediatamente la presenza alle autorità preposte. L'ufficio circondariale marittimo di Maratea, competente per territorio, aveva quindi provveduto a condurre accertamenti e con proprie ordinanze aveva interdetto alla navigazione e ad altre attività il tratto di mare e di costa di Scalea entro una fascia di sicurezza attorno al luogo del ritrovamento.