Il "Lido da Pietro", che sorge sul Lungomare Ruggiero di Lauria, è stato letteralmente divorato due sere fa dalle fiamme appiccate da ignoti malviventi. Sabato si terrà un'iniziativa pubblica
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Una raccolta fondi per ricostruire il locale distrutto dalle fiamme martedì scorso. E' l'iniziativa avviata a Scalea da comuni cittadini e associazioni e subito condivisa dal sindaco Giacomo Perrotta: «Gli Scaleoti - ha scritto - hanno un cuore grande». Il bar e stabilimento balneare che sorge sul lungomare cittadino, è stato divorato dalle fiamme appiccate due sere fa da ignoti malviventi. Ma la città di Torre Talao ha subito reagito ai soprusi della malavita. «Anni di sacrifici bruciati dalle fiamme di pochi minuti - si legge sulla piattaforma GoFundMe -. Il lungomare di Scalea non potrà essere più lo stesso senza il "Lido da Pietro" condannato a morte dalle fiamme in una sera di gennaio di quest'anno. Aiutiamo la famiglia Araugio a ripristinare ciò che le fiamme hanno distrutto».
Vicinanza e solidarietà
Dopo il terribile episodio, che si è verificato intorno alle 10 di sera del 24 gennaio, la famiglia Araugio è stata travolta da una marea di solidarietà. Comuni cittadini, associazioni e istituzioni hanno espresso la loro solidarietà alla famiglia di imprenditori, molto stimata e benvoluta. Intanto, don Fiorino Imperio, coordinatore della Pastorale di Scalea, ha annunciato che sabato prossimo, alle 18.30, si terrà un'iniziativa proprio innanzi al locale, o meglio, quel che ne rimane, un mucchio di travi di legno bruciate. «Vivremo un momento di solidarietà e di preghiera insieme al nostro Sindaco - ha detto don Fiorino -, le comunità parrocchiali e il mondo civile. Mai mollare».