È ritenuto responsabile di intestazione fittizia di un immobile che è stato sequestrato
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I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Scalea hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare in carcere, emesso dal gip del Tribunale di Paola, nei confronti di un 40enne di Napoli, già detenuto per altra causa, ritenuto responsabile di “intestazione fittizia di beni”, nello specifico un immobile ubicato in Scalea, per il quale, contestualmente, è stato disposto il sequestro preventivo ai fini di confisca.
Le indagini hanno accertato come l'uomo avesse, in modo fittizio attribuito a una donna, abitante a Scalea, estranea sia dal contesto criminale che da quello familiare del 40enne napoletano, la proprietà di un immobile, in un complesso edilizio di Scalea, acquistato con i proventi del narcotraffico svolto dall’uomo e riciclati nell'investimento immobiliare, operato dalla donna “proprietaria” dell’immobile e da una terza persona, conseguentemente ritenuti responsabili di riciclaggio, sebbene non destinatari di provvedimento cautelare. Proprio per tali ragioni, per l’immobile è stato disposto il sequestro preventivo ai fini di confisca.