La donna dominicana non si sarebbe suicidata ma sarebbe stata uccisa. Il 26enne è stato portato in carcere
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E' stato fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio un 26enne domenicano, G.A.M., compagno della donna dominicana di 36 anni, Medina Pena, morta ieri dopo essere precipitata da una finestra del palazzo in cui abitava, a Scalea, sulla costa tirrenica cosentina. La donna secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri non si sarebbe suicidata o precipitata per cause accidentali. Ad accorgersi della presenza del corpo senza vita della donna nel cortile del palazzo era stata ieri mattina una vicina che aveva avvertito i carabinieri della Compagnia di Scalea. Sin da subito i militari non hanno escluso nessuna ipotesi sulla causa della morte della donna. La donna secondo i primi accertamenti svolti sul luogo del ritrovamento non sarebbe precipitata dal terzo piano, dove abitava, ma da un piano superiore. L'uomo, sentito ieri nell'immediatezza, è stato portato in carcere.
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