Cosenza - I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza stanno eseguendo, nelle province di Cosenza e Salerno ed in altre località del territorio nazionale, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di 58 persone, indagate tra l'altro per associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione e rapina.

 

Al centro delle indagini c'è una delle più pericolose e violente cosche della 'ndrangheta, con a capo Francesco Muto di Cetraro (CS) detto il "re del pesce", che ha monopolizzato per oltre 30 anni le risorse economiche del territorio, occupandosi della commercializzazione di prodotti ittici, di servizi di lavanderia industriale nelle strutture alberghiere e della vigilanza a favore dei locali d'intrattenimento della fascia tirrenica cosentina e del basso cilento, area a forte vocazione turistica.

 

Ci sono anche  il boss Franco Muto e i figli Luigi e Mary (detta Mara) le persone arrestate nel corso dell'operazione "Frontiera". Alcune ordinanze sono state notificate in carcere a diversi pregiudicati, ritenuti intranei o vicini alla cosca. Coinvolto anche Maurizio Rango, già detenuto, esponente di spicco delle cosche operanti a Cosenza. I carabinieri stanno effettuando, ancora adesso, diverse perquisizioni in vari luoghi del cosentino.

 

Le indagini hanno documentato un importante traffico di stupefacenti che, sotto il controllo del clan, inondava di cocaina, hashish e marijuana le principali località balneari della costa tirrenica calabrese. Sequestrati beni per circa 7 milioni di euro.ù

 

I nomi: 

Antonio Abruzzese (detenuto)
Carlo Antonuccio (detenuto)
Gianluca Arlia
Salvatore Baldino
Pierpaolo Bilotta
Nicola Giuseppe Bosco
Agostino Bufanio
Giulio Caccamo
Giuseppe Calabria
Pietro Calabria
Vincenzo Campagna
Giuseppe Candente
Gianluca Caprino
Gino Caroprese, detto ‘Lo Sghincio’
Luca Carrozzini
Enzo Casale
Angelo Casella, detto “O’ Passariello”
Simone Chiappetta
Fedele Cipolla
Franco Cipolla, detto “Tabacco”
Giuseppe Crusco, detto “il Nano”
Alessandro De Pasquale
Antonio Di Pietromica, detto Tonino
Gianfranco Di Santo, detto “Pulcino”
Giuseppe Natale Esposito
Gaetano Favaro
Giuseppe Fiore
Pier Matteo Forestiero
Amedeo Fullin
Antonietta Galliano
Cono Gallo
Vito Gallo
Agostino Iacovo
Emilio Iacovo, detto “Milio lo Stalliere”
Maria Iacovo
Simone Iannotti
Emanuel La Scaleia, detto “Bacheca”
Guido Maccari, detto “Mazzaruni”
Alessandra Magnelli
Antonio Mandaliti
Filippo Matellicani
Francesco Muto, Franco detto “Il Re del Pesce”
Luigi Muto
Mary Muto, detta Mara
Carmine Occhiuzzi, detto “Minuccio”
Luca Occhiuzzi
Andrea Orsino
Alfredo Palermo
Valentino Palermo
Sara Pascariello
Antonio Pignataro, detto “Cicchitella” (detenuto)
Sabrina Silvana Raimondi
Maurizio Rango (detenuto)
Vittorio Reale
Andrea Ricci
Michele Rizzo
Simona Maria Assunta Russo
Luigi Sarmiento, detto “Gino Fish”
Giuseppe Scornaienchi, detto “Pino o’ Cunfiett”
Salvatore Sinicropi
Mariangela Tommaselli
Rocco Eupremio Trazza
Alexander Tufo, detto "Alex"
Carmelo Valente, detto "Testa Bianca o Ravanelli"
Luigino Valente
Pietro Valente (detenuto)
Fabrizio Vitale