VIDEO | Altri maremmani sono stati individuati e catturati dal servizio veterinario di Catanzaro. Il sindaco Massimiliano Chiaravalloti, intervistato da LaC, ha ammesso che negli ultimi anni sarebbero state diverse le segnalazioni orali riferite a quegli animali (ASCOLTA L'AUDIO)
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È al vaglio degli inquirenti la posizione di un pastore di Satriano, possibile proprietario dei cani che, nella tarda serata di ieri, hanno attaccato e sbranato la 20enne Simona Cavallaro. L’uomo si sarebbe presentato ai carabinieri. Il sindaco del piccolo centro del Catanzarese Massimiliano Chiaravalloti, intervistato da LaC, ha ammesso che negli ultimi anni sarebbero state diverse le segnalazioni riferite a quel branco di pastori maremmani.
«Diverse segnalazioni sono state fatte – ha detto il primo cittadino Chiaravalloti - però, si è trattato sempre di segnalazioni orali sulla pericolosità del branco. Il Comune ha avvertito il proprietario del gregge di stare attento e tenere a bada i suoi cani».
Alcuni dei cani ricercati dalla serata di ieri, sono stati individuati e presi in custodia da parte del servizio veterinario che avrà il compito di scovare eventuali chip impiantati sugli animali per risalire al loro proprietario.
L’identificazione definitiva del proprietario dei maremmani potrebbe arrivare da eventuali chip installati sui cani. Ai carabinieri toccherà il compito, coordinati dalla procura di Catanzaro, di riscostruire i fatti anche in base al racconto dell’amico che si trovava insieme a Simona, il quale è riuscito a mettersi in salvo raggiungendo una piccola chiesa. La ragazza, a quanto pare, avrebbe tentato di sottrarsi al branco cercando di raggiungere la sua auto, senza riuscirci. Solo alla fine delle indagini, militari e inquirenti avranno un quadro esaustivo della vicenda. Un quadro che permetterà loro attribuire eventuali responsabilità personali.