Si tratta di tre cittadini di nazionalità ucraina, su cui fin da subito si è concentrata l'attenzione della Polizia. Determinanti le testimonianze degli oltre settanta tra curdi e afgani arrivati sabato scorso
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Tre cittadini di nazionalità ucraina sono stati arrestati con l’accusa di essere gli scafisti che hanno condotto fino al largo delle coste calabresi gli oltre settanta migranti poi sbarcati a Crotone sabato scorso.
Sin da quella mattina gli agenti della locale Squadra Mobile hanno svolto una serie di accertamenti finalizzati all’individuazione dei possibili scafisti. L’attenzione fin da subito si è posta su gli unici tre cittadini ucraini che si trovavamo in disparte dagli altri migranti, tutti provenienti da Afghanistan, Iran e Iraq.
I poliziotti hanno dunque controllato i loro cellulari, dai quali sono emersi importanti elementi a loro carico. Altre informazioni sono state prese dai migranti appena giunti e successivamente trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto.
È sulla base di questi elementi che si è proceduto al fermo dei tre per l’ipotesi reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I tre ucraini sono stati associati, su disposizione del pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, presso la Casa circondariale di Crotone.