Non ha certo deluso le aspettative il film Tolo Tolo di Checco Zalone. Quinto film dell'attore, prodotto dalla Taodue, distribuito da Medusa e diretto per la prima volta dallo stesso Zalone, al primo giorno in sala ha sfiorato gli 8,7 milioni di euro con oltre 1.175.000 presenze, diventando il film con il maggior incasso di sempre nella storia del cinema italiano nelle prime 24 ore di programmazione e battendo il precedente record di Quo Vado (7,3 milioni).

«Torniamo in Africa, è meglio»

In una delle scene del film c’è la nota battuta su Vibo finita al centro delle polemiche già prima dell’uscita nelle sale. È la scena della nave che si rifiuta di sbarcare al porto di Vibo Marina. «Con quale porto sto parlando?» - chiedono dall’imbarcazione.  «Marina di Vibo Valentia» - è la risposta.  A quel punto ribatte Checco Zalone: «Aspettate un attimo, ve lo facciamo sapere noi se sbarchiamo». E rivolgendosi ai migranti: «Torniamo in Africa, è meglio, ci vogliono far sbarcare a Marina di Vibo Valentia, su dai, un minimo di dignità».

La trama

Quella proposta da Zalone nel suo nuovo film è la storia di Checco, imprenditore fallito di un concept - sushi restaurant incompreso nel suo paesino pugliese che per sfuggire a tasse e creditori si trasferisce in Africa a lavorare come cameriere in un resort. Sarà presto costretto, causa guerra e miliziani, a far ritorno in patria, aggregandosi alla tortuosa rotta dei migranti, tra pullman gremiti, camminate nel deserto, barconi bloccati in porto, campi di prigionia conditi dalle battute di Zalone, momenti di musical e un finale in cui il film si trasforma in cartoon.