REGGIO CALABRIA – Sono stati individuati e fermati i due presunti scafisti protagonisti dello sbarco di 1700 immigrati salvati in acque internazionali dalla Guardia Costiera e giunti ieri a Reggio Calabria. Si tratta di due egiziani, Mahmoud Assayed e Faouzi Abaabdou, incastrati dalle testimonianze che alcuni immigranti hanno fornito agli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria titolare delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica.

 

Le accuse. Fermati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria, i due egiziani sono accusati di associazione per delinquere e ingresso illegale nel territorio dello Stato, aggravati dall'aver sottoposto i migranti a pericolo e trattamento inumano. 

 

Le indagini. Secondo quanto emerso dal racconto degli immigrati i due presunti scafisti hanno condotto un motopeschereccio di colore azzurro dalle coste libiche fino al salvataggio da parte della Guardia Costiera, avvenuto in acque internazionali. L’imbarcazione era partita dalle coste libiche nella mattinata tra il 7 e l'8 agosto e per questo viaggio della speranza gli immigrati hanno pagato ai membri dell'associazione una cifra compresa tra i 900 e 1500 dollari. Diversi le prove che gravano sui due egiziani, trovati, tra l’altro, in possesso di telefoni satellitari con i quali erano in contatto con altri membri dell'organizzazione. Le indagini della squadra mobile vanno avanti e puntano all'identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e degli altri complici. (mf)