Vibo Valentia - “La firma è la mia ma non lessi il verbale il cui contenuto non corrisponde assolutamente alle mie dichiarazioni” . Lo ha dichiarato Padre Michele Cordiano, direttore della Fondazione “Cuore immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, stamattina in aula a Vibo Valentia. Secondo l’accusa il sacerdote sarebbe stato pressato dal boss Pantaleone Mancuso per agevolare la ditta Naso nella fornitura di calcestruzzo per l’Auditorium voluto da Natuzza Evolo. Padre Cordiano era stato già sentito dal gico della Guardia di Finanza di Trieste ma, il sacerdote, in udienza, smentisce quel verbale.


“Mi hanno detto - ha affermato Padre Cordiano – che stavo firmando la circostanza che erano venuti a fare una visita e quando a loro riferito in ordine ai lavori, ma smentisco categoricamente il contenuto di quel verbale che all’epoca non lessi e che, a seguito della lettura in udienza, non corrisponde a quanto dichiarai”. “Non ho mai conosciuto Pantaleone Mancuso” ha ribadito.