«Jole Santelli ha servito lo Stato mettendo in secondo piano la sua stessa vita». Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, al termine dell'incontro a Catanzaro, presso la sede della Regione Calabria, con il vice presidente Antonino Spirlì.

 

«È stata un esempio per chi rappresenta e serve le istituzioni: dal livello centrale a quello territoriale - ha proseguito -. Il suo esempio ci aiuterà ad affrontare i difficili giorni che verranno mettendo sempre al primo posto la centralità delle persone e i loro bisogni. Sono venuo qui per portare l'abbraccio affettuoso del Governo a tutta la Calabria e per ribadire alla Regione Calabria, attarverso il Vice Presidente Spirlì, che potrà contare sul nostro impegno assoluto. Jole la ricorderemo sempre per la sua passione e per i tanti momenti di confronto e di ricordando le tante discussioni affrontate tra noi che si concludevano sempre con una stretta di mano, un abbraccio e un sorriso. Oggi è la giornata della preghiera per Jole e del silenzio, mi spiace per i giornalisti che aspettavano sotto il Palazzo della Regione ma non era questo il giorno o il momento delle conferenze stampa; tornerò presto - ha concluso Boccia - per affrontare con il vicepresidente Spirlì i temi che stavano a cuore alla Presidente Santelli e che hanno la massima attenzione del Governo». 

 

Quindi la partenza per Cosenza, dove il ministro ha reso omaggio al feretro della presidente dela Regione Santelli. «Siamo sconvolti Jole è stata un pezzo delle istituzioni, un pezzo di vita: si è dedicata alla sua famiglia e alla Calabria - ha ribadito una volta uscito dal palazzo di via Piave - Vorrei ringraziare la sua famiglia e dire a tutti i calabresi che questo governo sarà vicino alla Calabria e ai calabresi».