Si predica bene e si razzola male. È un classico. Ma quando a predicare è la politica – nelle vesti di sindaci, presidenti e parlamentari – il razzolar diventa beffa per i cittadini, magari costretti a pagare multe salate perché beccati senza autocertificazioni o a fare jogging quando e dove non si può. Così, un innocente “buogiornissimo”, come quello postato questa mattina dal deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele, può diventare un boomerang.

 

Nella foto, c’è lui seduto su un marciapiede con accanto (troppo accanto) la presidente della giunta regionale. «Il miglior modo di iniziare la mattinata con il nostro insuperabile governatore di ferro, Jole Santelli. Viva la #Calabria», scrive il parlamentare nel post di accompagnamento.

Niente di male se non fossimo nel 2020, l'anno del coronavirus, e se per i rispettivi ruoli non fossero entrambi alle prese con le norme di contenimento della pandemia. Eppure, nonostante le raccomandazioni ormai cristallizzate in due mesi di leggi, ordinanze e regolamenti, Jole e Domenico sono vicini vicini, senza mascherina e senza guanti.

 

Così vicini (45 centimetri, ci comunica una stima digitale) che qualcuno deve aver fatto notare al deputato del Carroccio che quella foto era meglio toglierla, cosa accaduta nel giro di 45 minuti dalla pubblicazione. “Tu non hai visto niente… “, sussurrerebbe il pinguino di Madagascar in questa circostanza. Ma il web vede sempre e una volta fatta la frittata è quasi impossibile ricomporre le uova. Così, la foto di Santelli e Furgiuele, sorridenti e spensierati come due liceali in gita scolastica (in realtà pare che fossero in viaggio per Roma), continua a circolare e a sollevare critiche nonostante il tentativo di nasconderla sotto il tappeto della rete con il suo carico di rimbrotti social.

 

Per Santelli questo è il secondo scivolone in pochi giorni sulla buccia di banana delle precauzioni personali da adottare per contenere il contagio da coronavirus. Il primo, più clamoroso anche per l’eco nazionale che ha avuto, si è consumato durante la conferenza stampa di presentazione del piano di aiuti “Riparti Calabria”. In quell’occasione, una Santelli rigorosamente senza mascherina, è stata colta da un attacco di tosse che ha sfogato istintivamente nel palmo della mano che reggeva il microfono (ma chi usa davvero il gomito quando tossisce?), che poi ha passato a uno degli assessori presenti con lei in conferenza stampa.

La cosa non è sfuggita alla giornalista Selvaggia Lucarelli, che ha rilanciato il video su Twitter sbertucciando la governatrice: «Manca solo lo starnuto sulla prima fila». A quel punto il passo falso è stato ripreso dalla stampa nazionale, compresi Striscia la Notizia e Dagospia, con la giostra mediatica che ha preso a girare. Ormai si era quasi fermata, ma un altro giro, oggi, gliel’ha offerto Furgiuele.