Accolta la richiesta legali del curatore fallimentare. «Dedotta la illegittimità del provvedimento disposto dal commissario ad acta per la sanità»
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È stata accolta dal Consiglio di Stato con un decreto emesso oggi la richiesta di provvedimento monocratico cautelare formulata, su incarico del curatore fallimentare di Villa S. Anna, Francesco Manduca, dai legali Francesco Pitaro e Bernardo Giorgio Mattarella.
Nell'appello al Consiglio di Stato – fa sapere l'avvocato Pitaro in una nota – è stata dedotta la illegittimità del provvedimento con cui il commissario ad acta per la sanità ha disposto la decadenza dell'accreditamento del Sant'Anna sotto innumerevoli profili, ed è stata chiesta la sospensione inaudita altera parte del provvedimento sussistendo un caso di estrema urgenza e un pericolo grave e irreparabile».
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Nella nota si ricorda che «a causa della decadenza, si è dovuto attivare il percorso che porterà al licenziamento dei circa 100 dipendenti».Il Consiglio di Stato in accoglimento delle richieste avanzate dall'avvocato Pitaro e dal prof. Mattarella ha sospeso l'efficacia del provvedimento di decadenza dell'accreditamento e fissato l'udienza al 21 novembre prossimo.