L’ospedale spoke di Corigliano Rossano oggetto di visite continue e costanti da parte dei consiglieri regionali del territorio. Dopo i sopralluoghi di Davide Tavernise (M5S) e Pasqualina Straface (FI), ieri è stata la volta del capogruppo consiliare Ferdinando Laghi (De Magistritis presidente) che si è recato dapprima presso la postazione di Corigliano (Guido Compagna) dove ha incontrato il direttore sanitario reggente Luigi Muraca e, successivamente, si è confrontato con il personale sanitario del presidio di Rossano (Nicola Giannettasio) per meglio comprendere le ragioni dei disagi. Confermata per entrambi gli stabilimenti ospedalieri la mancanza di organico medico, paramedico e sociosanitario.

«Lo spoke paga lo scotto di vecchie scelte politiche. Le unità operative non sono duplicabili, un unico spoke su due stabilimenti diventa un disagio gravissimo a cui non si riesce a dare soluzioni». Da questo punto di vista, il rappresentante istituzionale ha auspicato, provvisoriamente e in attesa del nuovo ospedale della Sibaritide, la divisione dei due presidi in area medica (Corigliano) ed area chirurgica (Rossano).  Sulla carenza di personale invita l’Asp di Cosenza ad espletare bandi e concorsi per dare vita a nuove assunzioni ma chiede anche l’avvio delle procedure per la presa in carico dei primariati: «Ci sono attualmente troppi facenti funzioni». Per il consigliere Laghi è necessario «armonizzare i rapporti, in chiave di coerenza, tra il commissario Occhiuto e i commissari delle Asp».