Il nuovo commissario per la sanità calabrese Eugenio Gaudio è indagato dalla Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi truccati all’università. L’ex rettore dell’Università Sapienza aveva ricevuto l’avviso di conclusione indagine e subito dopo era stato interrogato. La sua posizione, da quanto si apprende, si avvia verso l’archiviazione.

L’inchiesta sui concorsi truccati

L’inchiesta nella quale è coinvolto Gaudio è stata avviata nel 2019 dal Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro e dalla pm Raffaella Vinciguerra. Sono 66 le persone coinvolte tra cui molti esponenti del mondo universitario etneo.

La nomina di Velia D’Agata

La vicenda si concentra sulla promozione a docente di prima fascia di Velia D’Agata, professoressa dell’università di Catania e figlia dell’ex procuratore. Gaudio avrebbe suggerito agli indagati di indire una procedura concorsuale ristretta solo agli insegnanti interni, per evitare che la figlia del procuratore risultasse sconfitta da un altro concorrente più titolato. L'accusa traeva origine da alcune intercettazioni, in cui però erano altri a parlare di Gaudio.

Verso l'archiviazione

Lo scorso mese di settembre l’ex rettore della Sapienza e oggi neo commissario alla sanità, su sua richiesta, è stato interrogato dal sostituto procuratore Marco Bisogni. Nei giorni successivi il suo legale, l'avvocato Carmelo Peluso, ritenendo «chiarita la sua posizione», ha presentato istanza di archiviazione. Spetterà ad un giudice decidere sulla sua posizione.