Protesta del Si Cobas Calabria questa mattina sotto la sede della Regione. A capo della delegazione Simone Scandale coordinatore regionale del sindacato che, insieme al vice coordinatore Antonio Marino e accompagnato dai lavoratori, si è recato negli uffici del dipartimento Tutela della Salute per discutere le tematiche care al Si Cobas, ovvero le assunzioni a tempo indeterminato.

Secondo quanto si  legge in una nota, si è affrontata «la situazione della graduatoria oss dell’Annunziata di Cosenza (delibera 358 del 30/07/2021) prorogata con legge regionale. Gli idonei restanti si stanno sottoponendo a corso di aggiornamento obbligatorio per la permanenza nella graduatoria. Abbiamo denunciato la lentezza con cui Ao Cosenza sta gestendo i corsi di aggiornamento e abbiamo chiesto al dipartimento di intervenire affinché sia velocizzato, affinché una volta fatti pervenire i piani del fabbisogno si possa procedere con le assunzioni previste visto la volontà di proroga di una graduatoria di concorso per una figura importante come l’operatore socio-sanitario».

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«Ad oggi Agens (agenzia che si occupa del calcolo dei fabbisogni) non ha provveduto ad ultimare e pubblicare i fabbisogni di Aziende ospedaliere e Asp provinciali. Si è deciso di aggiornarsi nei primi giorni di gennaio con il nuovo direttore del dipartimento Tutela della Salute, Tommaso Calabrò, che si è dimostrato subito disponibile al confronto».

«Annunciamo denuncia presso il Gom di Reggio Calabria - continua il sindacato - per la delibera numero 1024 del 6 dicembre 2023 che indice concorso pubblico per gli aventi diritto con i requisiti della stabilizzazione per 20 oss assunti con contratto flessibile, ovvero partita iva. Inoltre, vogliono usare 20 posti del fabbisogno 2022 che potevano essere già utilizzati per le assunzioni a tempo indeterminato dalla graduatoria di Ao Cosenza già nel 2022, fare un concorso riservato è veramente assurdo» rileva il Si Cobas.

«Le 20 unità con partita iva possono essere stabilizzate nel 2024 e i 20 posti del 2022 vanno presi dalla graduatoria di Ao Cosenza. Siamo stanchi di vedere tappeti rossi stesi per le procedure di stabilizzazione e invece guerra continua per le assunzioni a tempo indeterminato dalle graduatorie valide e vigenti. Basta giochi di potere. Annunciamo battaglia continua contro la cattiva gestione delle risorse umane in questa sanità usata e abusata ogni giorno», conclude il sindacato.