Probabilmente l’urgenza di mettere una pezza al buco che rischiava di trascinare nel baratro in piena emergenza non solo la sanità calabrese ma anche l’esecutivo Conte artefice della nomina dello scandalo, ha consentito un celere coagulo delle diverse anime di Governo. La sintesi sul nome del successore di Saverio Cotticelli è stata, infatti, già trovata nel pomeriggio, a una manciata di ore di distanza dalle dimissioni formalizzate dal generale dei carabinieri in pensione.

Il nuovo commissario

Giuseppe Zuccatelli è stato nominato nuovo commissario ad acta per il piano di rientro della sanità calabrese. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, hanno proposto d’intesa al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, il nome del manager romagnolo per rivestire il delicato compito. La nomina è avvenuta al termine di un Consiglio dei Ministri convocato d’urgenza in serata e determinato dalla crisi aperta dalle estemporanee dimissioni rassegnate in mattinata dall’ex commissario ad acta Saverio Cotticelli.

Chi è Giuseppe Zuccatelli

Originario di Ferrara, 76 anni e una lunga esperienza in sanità, Giuseppe Zuccatelli è giunto in Calabria nel dicembre scorso nominato commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e dell’azienda universitaria Mater Domini di Catanzaro. Una nomina governativa determinata dall’entrata in vigore del decreto Calabria, che esautorava la Regione dal potere di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere. Per un breve lasso di tempo, ha assunto la funzione pro tempore anche di commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

Crocco resta in sella

Per il momento ad affiancare il commissario ad acta, Giuseppe Zuccatelli, resterà il sub commissario, Maria Crocco, rimasta in carica dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli e nominata nel luglio del 2019. In una fase successiva il Governo procederà alla nomina di un secondo sub commissario, secondo quanto previsto dal decreto Calabria.

Pieni poteri

Il provvedimento governativo, varato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, consegna in mano al nuovo commissario poteri ancora più ampi rispetto al suo predecessore: Giuseppe Zuccatelli avrà in pugno le attività di gestione tecnico-amministrativa di rilevanza regionale, le funzioni di programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale finalizzate alla tempestiva attuazione del programma operativo 2019-2021 e del piano di rientro dai disavanzi sanitari. Potrà gestire perfino le procedure di appalto superiori alle soglie di rilevanza comunitaria e avrà a suo supporto non solo il dipartimento regionale Tutela della Salute ma un intero staff composto da 25 elementi.

 

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