Dopo quasi due anni finalmente si completa la struttura commissariale deputata alla gestione del piano di rientro dai disavanzi sanitari della regione Calabria. Nella giornata odierna, il Consiglio dei Ministri ha infatti deliberato la nomina di Jole Fantozzi a sub commissario, andrà ad affiancare Ernesto Esposito già in carica nella stessa funzione dal giugno del 2022. Il CdM ha inoltre deliberato la rideterminazione dei compiti attribuiti ai due subcommissario. 

L'affaire Bortoletti

La nomina del secondo sub commissario si è lungamente avvitata intorno a questioni squisitamente burocratiche. Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, aveva inizialmente individuato per quell’incarico Maurizio Bortoletti che, tuttavia, non ha mai preso servizio in Calabria.

Dal dipartimento 

La pratica è stata poi lungamente archiviata, fino alla nomina odierna. Jole Fantozzi finora ha rivestito il ruolo di dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e il suo passaggio nella struttura commissariale – già nell’aria da un po’ – si inquadra nell’ambito di una riforma della governance sanitaria fortemente voluta dal presidente della Regione.

Azienda Zero

Azienda Zero, almeno nelle intenzioni, dovrebbe infatti assorbire molte delle competenze finora in capo al dipartimento Tutela della Salute. Tuttavia, l’improvvisa morte di Giuseppe Profiti, ex commissario straordinario, ha rimescolato le carte e aperto la partita della successione al vertice dell’ente. Durante la prima riunione in Cittadella avuta con i commissari straordinari, lo stesso Occhiuto ha dichiarato di voler prendersi ancora qualche giorno di tempo per individuare il profilo migliore a cui affidare la delicata pratica, compito certamente non semplice.

La successione

Nel frattempo, è il nome di Tommaso Calabrò, attuale dirigente generale del dipartimento Transizione Digitale, a circolare con maggior insistenza quale possibile successore alla guida del dipartimento Tutela della Salute, dopo il passaggio di Fantozzi nella struttura commissariale. La nomina dovrebbe avvenire ad interim e quindi in attesa che qualcuno ricopra l’incarico a tempo pieno.