Per oltre quattro anni poi è stato alla Procura della Repubblica di Palmi, con un periodo di applicazione alla Dda di Reggio Calabria per alcune indagini. Il Csm ha bocciato la candidatura di Nino Di Matteo, pm del processo sulla trattativa Stato-mafia, al concorso per la copertura di tre posti alla Procura nazionale antimafia. Gli altri nuovi magistrati che faranno parte della Procura guidata da Franco Roberti sono Eugenia Pontassuglia e il sostituto procuratore napoletano Marco Del Gaudio. "Esprimo grande soddisfazione per l'elezione da parte del Csm in Procura nazionale antimafia del sostituto procuratore generale di Catanzaro Sandro Dolce, una scelta che premia il lavoro di un magistrato che nel corso della sua carriera ha dimostrato elevate capacità professionali, unite a grande serietà ed equilibrio. Sandro Dolce  - ha detto il vice coordinatore regionale di Forza Italia -porterà all'interno del massimo organismo inquirente le sue competenze e la grande esperienza maturata in delicate inchieste contro la criminalità organizzata durante il suo incarico alla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Ulteriore motivo di soddisfazione è che all'interno della Procura Nazionale è stato indicato un magistrato calabrese, e ciò sembra indicare un aumento dell'attenzione su una realtà criminale feroce e pervasiva quale quella della 'ndrangheta, che si conferma un'emergenza di livello nazionale ed internazionale".