Secondo quanto denunciato da Italia Nostra, al ritorno da un'escursione i malcapitati avrebbero trovato il cancello d'accesso chiuso da un lucchetto. Liberati dopo circa un'ora
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La sera de 5 giugno, intorno alle ore 20, un gruppo di turisti sarebbe rimasto intrappolato nella spiaggia della Grotta del Prete, a San Nicola Arcella, perché il cancello mediante il quale si raggiunge l'arenile, al ritorno risultava chiuso con un robusto lucchetto. I malcapitati avrebbero inutilmente contattato le autorità e si sarebbero liberati intorno alle ore 21 grazie a un'altra provvidenziale scala. E' quanto denunciano gli attivisti dell'associazione Italia Nostra, da tempo impegnati nella battaglia contro la privatizzazione di quel tratto. «Si fa presente - scrivono in una nota - che questo cancello viene aperto al mattino intorno alle ore 8,30 e chiuso la sera intorno alle ore 20,00 da privati che ne hanno le chiavi. Chi vuole godere della spiaggia libera, inserita nel Piano Comunale di Spiaggia del Comune, deve attenersi alle modalità decise da privati: se vuoi andare sulla spiaggia al mattino di buon ora non lo puoi fare, se vuoi trattenerti di più la sera, rischi di non poter più uscire, appunto. Questo cancello è tra l’altro abusivo, gravato da ordinanza di demolizione n.7 del 06.09.2017».
«Il mare e la spiaggia sono di tutti»
Si tratta di una situazione inaccettabile per Italia Nostra. «Si fa presente che la sindaca del Comune di San Nicola Arcella, Barbara Mele, con l'ordinanza balneare del 30 maggio 2019, all’art. 8 comma 2 ha così disposto: “Tutti i percorsi pedonali di accesso alla spiaggia devono essere fruibili alla libera circolazione pubblica, privi di qualsiasi opere che determini o limiti l’accesso ai lidi concessionari o alla spiaggia libera” e che “è fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare la disposizioni contenute nella presente ordinanza”». Oltretutto, scrive ancora Italia Nostra, «questa associazione ritiene che il mare sia di tutti e tutti ne debbano poter fruire. Anche le spiagge libere sono di tutti e deve essere assicurato il diritto a tutti i cittadini di poterne liberamente godere» quindi «chiediamo alla sindaca di sapere se la sua disposizione deve restare solo sulla carta, come parrebbe allo stato, o deve essere fatta rispettare. Se è così dovrebbe già aver mandato la Polizia Locale sul posto, su quel cancello, giacché non crediamo ignori la situazione». Poi conclude: «Ad ogni buon conto, Italia Nostra si è già rivolta alle forze dell’ordine per far rispettare l’ordinanza».