Ultimamente al Comune di San Nicola Arcella i conti sembrano incerti, tanto che l'amministrazione nelle settimane precedenti aveva incaricato la società Intersata Cuzzola S.r.l. per avere un quadro più nitido su entrate, al fine di adottare eventuali misure per garantire la stabilità economica dell'ente

Così, nella giornata di ieri, è stata pubblicata la determina n. 229 del Responsabile dell'Area Finanziaria, con la quale si prende atto della Relazione di Analisi di Bilancio, attestante una massa passiva, ossia un debito dell'ente, pari a € 4.136.763,50. Una somma spropositata che, secondo il capogruppo della minoranza, Gianpaolo Errigo, accerterebbe come il Comune guidato da Barbara Mele sia sull'orlo del dissesto finanziario

«Bilanci illegittimi»

«Quello che da anni sosteniamo sulla situazione finanziaria dell'Ente - scrive Errigo in una nota - si è rivelata una amara realtà. Abbiamo sempre affermato che i bilanci fossero illegittimi e lo abbiamo ampiamente documentato. Abbiamo sempre detto che cifre inserite nelle voci in entrata erano frutto di pura fantasia contabile. Ma la maggioranza ha sempre pervicacemente insistito nell'approvare atti palesemente fasulli».

Risulta eloquente una dichiarazione rilasciata nella seduta del consiglio comunale del 28 aprile 2017, recante all'ordine del giorno il bilancio di previsione 2017-2019. All'atto della votazione, i tre componenti dell'opposizione dichiararono: «Noi qui presenti, Gianpaolo Errigo, Domenico Osso, Nadir Ariete, riteniamo questo bilancio illegittimo, perché basato su presupposti anch'essi illegittimi. Pertanto, per i motivi esposti e riservandoci successivamente di fornire ampia documentazione a supporto di quanto da noi dichiarato, abbandoniamo la seduta». Documentazione che puntualmente fu consegnata.    

Un debito di quasi 2mila euro per ogni sannicolese

Facendo una veloce ricognizione, su ogni cittadino di San Nicola Arcella, «residente vero o fasullo che sia», sottolinea Errigo, pende quindi un debito di oltre 2mila euro.

«Siamo stati derisi, disprezzati ed addirittura tacciati di essere portatori di sventura - precisa ancora il capogruppo di minoranza -. Ora siamo sull'orlo del dissesto finanziario, un dissesto causato da anni di malagestione, di sprechi, di finanziamenti perduti e di opere pubbliche inutili e pagate con i soldi, anzi con i debiti dei sannicolesi». Poi conclude: «Ci aspettiamo che il sindaco e la sua maggioranza prendano atto del fallimento totale della loro amministrazione e si assumano le proprie responsabilità».