A ogni ora del giorno e della notte decine di automobilisti fanno sosta in una piazzola panoramica e lasciano immondizia come fosse una discarica. A fine estate la situazione è drammatica
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La stagione turistica è ormai alle spalle, il problema dei rifiuti, che ha contraddistinto ancora una volta la Riviera dei Cedri, purtroppo no. Così, mentre le attività commerciali della costa rimpiangono già il pienone e il caos d'agosto, residenti e amministrazioni comunali devono fare i conti con l'immondizia lasciata ad ogni ora del giorno e della notte sul ciglio della strada statale 18. Nella maggior parte dei casi, si tratta di turisti che abbandonano i sacchetti e ogni altro tipo di materiale alla fine della villeggiatura, prima di far ritorno nella propria città. In altri casi si tratta di incivili del posto che, con la scusa dei turisti in partenza, si sbarazzano dei materiali ingombranti.
Fatto sta che le aree di sosta e i lati della ss 18 in molti punti si sono trasformati in una discarica a cielo aperto, in particolare nel tratto ricadente nel Comune di San Nicola Arcella. Alcuni cittadini ci segnalano una situazione a dir poco imbarazzante. C'è proprio di tutto, si va dalle cassettine di legno ai materassi, dagli indumenti agli oggetti di plastica e non mancano nemmeno televisori, sedie, mobili, pneumatici, cartoni e tutto ciò che si può immaginare.
LA DIFESA DELLA SINDACA BARBARA MELE
Una vicenda oggettivamente inaccettabile, che non ha certamente lasciato indifferente la sindaca di San Nicola Arcella Barbara Mele. Raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione affinché potesse fornire delle spiegazioni in merito, si è detta dispiaciuta di come tali comportamenti stiano offuscando la bellezza e gli sforzi della sua comunità.
«Abbiamo ripulito quell'area almeno una dozzina di volte durante l'estate e puntualmente dopo qualche ora i sacchetti dell'immondizia tornavano a deturpare l'area - ha detto la prima cittadina -. Mentre in paese si riesce ad avere maggiore controllo, in quel punto è assolutamente impossibile gestire l'emergenza rifiuti. Non c'è limite all'inciviltà di queste persone».
Per rivedere la zona pulita, si dovrà però attendere ancora una settimana. «Non c'è solo da trasferire i rifiuti in discarica - conclude -, dovremo anche bonificare la zona per scongiurare l'inquinamento ambientale. Lo faremo dopo il 12 settembre, era già in calendario».