VIDEO | Il primo cittadino Cosimo de Tommaso ha attivato una cabina di regia che ha il compito di coordinare i nuovi interventi di messa in sicurezza e non nasconde la preoccupazione: «Secondo i rilievi della Protezione civile la situazione è grave»
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Continuano i distacchi di blocchi rocciosi dalla parete a picco su cui s’avvolge una delle più celebri rotonde del tirreno cosentino. A San Lucido l’aria è tornata tesa domenica scorsa, una giornata di maltempo – l’ennesima – che ha sicuramente svolto un ruolo nel rinnovare un fenomeno che, comunque, non ha mai smesso di rappresentare una seria minaccia per le case e i binari sottostanti, monitorati dallo scorso 9 dicembre, data del primo distacco.
Preoccupato per la situazione, il sindaco Cosimo De Tommaso ha attivato una vera e propria cabina di regia per nuovi interventi di messa in sicurezza, ricevendo rassicurazioni istituzionali e il supporto personale del presidente della Regione Roberto Occhiuto, costantemente in contatto con il Comune tirrenico e con i vertici della Rete Ferroviaria Italiana.
Secondo quanto verificato da Protezione Civile, RFI, Comando dei Carabinieri, Ufficio Tecnico e Polizia Municipale, la zona è interessata da «un più ampio movimento franoso della rupe soprastante, con evidente pericolo per gli immobili e per le persone ivi residenti e dimoranti», che - detto in altri termini - potrebbe voler significare che l’intera porzione di centro storico affacciato a picco sul mare, rischia di essere coinvolta nella discesa del costone. Evidenti sono ormai i segni sul muro di sostegno, rigonfio in più parti e distorto lungo tutto il parapetto, constatazioni certificate dai tecnici che parlano anche di rischi «per la sicurezza del traffico ferroviario».
La speranza è che le sinergie istituzionali in corso, possano presto concretizzarsi in interventi risolutivi, anche perché la stagione estiva incombe e il paese, a spiccata vocazione turistica, non può farsi trovare in condizioni pericolanti