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Anche quest’anno a San Luca è stata ricordata la memoria del brigadiere Carmine Tripodi, con la resa degli onori e la deposizione di una corona presso il monumento in memoria della vittima uccisa il 6 febbraio 1985. La messa è stata officiata dal vescovo della diocesi di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva alla presenza di autorità civili e militari.
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Arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 14 luglio 1977, Tripodi prestò servizio presso la Compagnia di Bianco, la Squadriglia Carabinieri di Motticella e, da ultimo, dall’8 gennaio 1982, al comando della Stazione Carabinieri di San Luca. Fu fortemente impegnato con determinazione e grande professionalità ad arginare l’ondata dei sequestri di persona sui crinali dell’Aspromonte riuscendo ad assicurare alla giustizia i rapitori dell’ingegnere napoletano Carlo De Feo, tenuto prigioniero per 395 giorni sulle montagne reggine.