Fu canonizzato a 12 anni dalla morte nel 1519, il suo santuario nella cittadina della provincia di Cosenza è meta di fedeli provenienti da ogni parte del mondo
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
San Francesco da Paola, nato Francesco Martolilla, "compie" oggi 604 anni. Il santo calabrese più famoso al mondo nacque il 27 marzo 1416 a Paola, la striscia di terra cosentina bagnata dal mar Tirreno. Figlio di Giacomo Martolilla e Vienna da Fuscaldo, fu chiamato così per onorare il voto che la famiglia aveva fatto a San Francesco d'Assisi. Sua madre, infatti, lo diede alla luce in età avanzata, circostanza, all'epoca, considerata più unica che rara. San Francesco, che è patrono della Calabria, è fortemente amato e venerato nella sua città, dove sorge il santuario a lui dedicato, metà di pellegrinaggio di fedeli provenienti da ogni parte del mondo. All'interno della basilica, sono custodite parte delle sue spoglie. Le restanti si trovano a Torus, in Francia, dove l'eremita calabrese morì a 91 anni il 2 aprile del 1507.
I miracoli e la canonizzazione
Secondo le biografie ufficiali, Francesco entrò adolescente in convento a San Marco Argentano per onorare un secondo voto. Guarito da una grave malattia agli occhi, dovette indossare l'abito francescano per un anno. Ma durante la permanenza nel monastero, le sue attitudini religiose si fortificarono e i fenomeni soprannaturali che lo hanno famoso in ogni angolo del pianeta divennero una costante. Da quel momento, il piccolo Francesco dedicò tutta la sua vita agli altri e viaggiò molto. La sua fama lo portò fino in Francia, dove visse gli ultimi 24 anni, per lo più in solitudine. La canonizzazione, che segna il passaggio di un beato nel novero dei santi, avvenne a soli 12 anni dalla morte. La ordinò Papa Leone X, fortemente legato a Francesco Martolilla, poiché da bambino ricevette da lui la previsione dell'elezione al soglio pontificio.
Il santuario di Paola
L'esperimento sulla teoria scientifica della "memoria dell'acqua" fu effettuato nel 2012 e suscitò molto interesse tra i ricercatori di tutto il mondo. Fu condotto per la prima volta in Italia dal professore Luigi Maximilian Caligiuri, ricercatore al Wit in Inghilterra, che si recò al Santuario di San Francesco di Paola per prelevare l'acqua dalla "fontana della cucchiarella". Qui, tutti i fedeli bevono da un unico mestolo, senza che si siano mai registrati casi di contagi di alcun genere. In laboratorio il campionamento ha rivelato che la memoria dell'acqua è molto simile a quella dell'acqua del Santuario di Lourdes. La teoria rientra negli studi scientifici della coerenza elettrodinamica quantistica.
La birra del santo
Un anno fa, in occasione del V centenario dalla canonizzazione di San Francesco da Paola, è stata presentata una birra particolare, prodotta da padre Antonio Casciaro, frate del santuario francescano, Emanuele Carnevale, componente dello staff del sindaco Roberto Perrotta, ed il mastro birraio del noto marchio di birra Paulaner, birrificio che ha sede a Nockhberg, a Monaco di Baviera, e che deve il suo nome all'ordine monastico dei frati Minimi. I frati stabilirono in un loro convento a Neuhauser Straße e tra il 1660 e il 1700 iniziarono a produrre birra per necessità, come avveniva anche in altri ordini monastici. La necessità era quella di attenuare i morsi della fame dovuti alla quaresima, che per i Minimi è perpetua e costante e prevede quindi lunghi digiuni ed astensione dal cibo.
Il cammino del santo
Il Cammino di San Francesco di Paola è un percorso di 112 km che comprende 6 tappe e ricalca in 6 giorni i principali luoghi della giovinezza del santo da San Marco Argentano al Santuario di Paterno Calabro. Volendo, sono altri due gli itinerari possibili. Il primo è detto "Via del Giovane" e parte da San Marco Argentano, il secondo è chiamato "Via dell'eremita" e ha inizio da Paterno Calabro. Entrambi si concludono al santuario di Paola.
La festa a Paola
La festa di San Francesco di Paola cade il 2 aprile, giorno della sua morte terrena, ma nella sua città Natale, a Paola, i festeggiamenti si tengono il 1° maggio, giorno della sua canonizzazione, e durano fino al 4, data in cui la città fu messa al corrente della notizia.