Saranno 900 gli uomini impegnati. Prevista una postazione per la stampa e l’utilizzo di idranti in caso di disordini
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Saranno circa 900 tra agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza, uomini del genio guastatori dell'Esercito, vigili del fuoco, personale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria con ambulanze impegnati nelle operazioni di smantellamento della baraccopoli di San Ferdinando che inizieranno all'alba di mercoledì prossimo.
Il servizio verrà coordinato dalla Polizia di Stato che ha predisposto per i giornalisti e gli operatori televisivi uno spazio ad hoc in una zona cosiddetta sicura per consentire di documentare le fasi dell'intervento. La zona riservata alla stampa è collocata in prossimità della baraccopoli, non vicinissima, e a disposizione dei giornalisti ci sarà un dirigente di Polizia al quale spetterà il compito fornire le informazioni necessarie.
Tra i mezzi che verranno schierati anche alcuni con idranti che entreranno in azione solo in caso di proteste massicce, ipotesi questa che viene ritenuta poco probabile perché già da oggi i migranti che occupavano la baraccopoli stanno cominciando a smobilitare. Il grosso delle attività in queste ore si sta svolgendo all'interno della nuova tendopoli nella quale sono state montate nuove decine di tende per ospitare coloro che dovranno abbandonare la baraccopoli. Tutta l'area già da oggi è comunque presidiata da un'ingente presenza di polizia e carabinieri.