I genitori di Fiore Abbruzzese, uno degli arrestati, quell'attività l'avevano rilevata apposta per lui, per consentirgli un futuro lavorativo . Ma l'uomo, un 41enne, aveva in mente un modo meno faticoso per guadagnare. E nell'antico forno di San Demetrio Corone, oltre a produrre il pane impacchettava la marijuana destinata ai consumatori del piccolo centro arbereshe. La sostanza stupefacente veniva confezionata sullo stesso banco adibito alla preparazione degli alimenti.

Gli arresti

A smantellare l’organizzazione criminale sono stati i carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro nell’ambito di un’operazione coordinata dalla procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, e dal pm Simona Manera. Quattro persone sono finite in carcere, si tratta di Giuseppe Lavorato, Kodri Mona, Walter Baffa e Demetrio Gabriele. Disposti invece i domiciliari per Fiore Abbruzzese e Francesco Straface. (GUARDA LE FOTO)

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L’inchiesta

I particolari dell’indagine, condotta anche attraverso la videosorveglianza, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato lo stesso Facciolla. L’inchiesta è partita nell’agosto del 2016 quando i militari di San Demetrio Corone, guidati dal maresciallo Perna, hanno notato un bilancino di precisione nascosto nel retro dell’Antico Forno. Dai successivi accertamenti è emersa la costante attività di approvvigionamento e smercio della marijuana effettuata all’interno del panificio. Nel gennaio 2017 i carabinieri ponevano agli arresti il fornitore del gruppo, Pasqualino Rotondaro. L’organizzazione si è allora rivolta ad altri canali di rifornimento, meditando nel frattempo di incendiare le auto personali dei carabinieri per indurli a desistere dal proseguire le indagini. Il forno è stato posto sotto sequestro dai Nas che ne hanno accertato le carenze igienico-sanitarie.