Il ministro dell’Interno è giunto in Prefettura a Pesaro per il Comitato dell'ordine e della sicurezza dopo l’omicidio del fratello del collaboratore di giustizia
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I dati della criminalità nelle Marche sono «in diminuzione. Cercheremo di essere ancora più attenti, poi questo signore, a cui ovviamente va un pensiero, una preghiera, aveva chiesto già da più di due anni e mezzo di uscire dal sistema di protezione, vediamo che cosa non ha funzionato». Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini al suo arrivo alla Prefettura di Pesaro per il Comitato dell'ordine e della sicurezza dopo l''esecuzione' di Marcello Bruzzese, fratello di un pentito, ucciso da due killer la sera di Natale.
«Vediamo che cosa non ha funzionato, però sono qui a testimoniare che le Marche e i marchigiani sono più forti di qualsiasi infiltrazione criminale. Stiamo attenti, staremo attenti, stiamo sequestrando e confiscando beni ai mafiosi, però sono orgoglioso dei lavoro che le forze dell'ordine stanno facendo in questa splendida regione che non merita di essere accostata a certi fenomeni» - ha dichiarato ancora Matteo Salvini. Il ministro ha parlato di «migliorare un sistema di sicurezza che è assolutamente eccellente, fortunatamente ci sono tutti i dati della criminalità in diminuzione, grazie all'enorme lavoro di tutte le forze dell'ordine, polizia, guardia di finanza carabinieri. Cercheremo di essere ancora più attenti».
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