Il principale oppositore russo Alexey Navalny è morto in prigione. Lo riporta l'agenzia russa Tass, secondo la quale le cause della morte sono in fase di accertamento. Il servizio penitenziario federale russo ha confermato l’indiscrezione, precisando che è in corso un'indagine sulle cause della morte. Era detenuto dal gennaio del 2021.

La versione ufficiale: malore dopo una passeggiata

Secondo il servizio penitenziario russo l'oppositore russo è deceduto dopo essersi sentito male a seguito di una passeggiata. «Il 16 febbraio il detenuto A.A. Navalny si è sentito male dopo una passeggiata, perdendo quasi subito conoscenza», si legge in una nota, «immediatamente è arrivato il personale medico dell'istituto ed è stata chiamata un'ambulanza».

«Sono state eseguite tutte le misure di rianimazione necessarie, che non hanno dato risultati positivi», aggiunge il comunicato, «i medici dell'ambulanza hanno dichiarato il decesso del detenuto».